Katia Bolelli

Laureata in scienze pedagogiche presso l’Università degli Studi di Bologna e in psicologia dell’educazione all’Università Pontificia Salesiana di Roma, ho approfondito le potenzialità della relazione d’aiuto specializzandomi nel counselling educativo. In co-tutoring fra Università Pontificia Salesiana e Università di Padova, sono dottoranda in pedagogia sociale.

Dal 2000 lavoro nell’ambito delle dipendenze, prima come operatore di comunità terapeutica, poi nei servizi tossicodipendenze (SerT): mi occupo da allora di pedagogia della marginalità e della devianza, con particolare attenzione ai programmi e agli interventi per le famiglie vulnerabili e i minori d’età. Come Direttore Operativo e membro del comitato scientifico, lavoro per una fondazione benefica che in Friuli Venezia Giulia si occupa di contrastare la dispersione scolastica e le manifestazioni del disagio nei preadolescenti e adolescenti attraverso proposte socio educative continuative e integrate fra famiglia, comunità locale, ospedale, scuola e mondo del volontariato.

All’agire educativo con le famiglie e i ragazzi/e affianco l’attività didattica: sono docente di psicologia dello sviluppo e di dinamiche della comunicazione all’ISSR di Udine - aggregato alla Facoltà Teologica del Triveneto e fino al 2017 sono stata collaboratore d’aula in qualità di cultore della materia al corso di pedagogia della marginalità e della devianza minorile presso il Polo universitario di Portogruaro-Università di Trieste. Conduco supervisioni e percorsi formativi per educatori, animatori, insegnanti e operatori sociali sui temi della comunicazione educativa, degli interventi socio educativi per bambini/ragazzi e famiglie e sulle dinamiche della relazione servizi-famiglia-scuola, con particolare interesse per la riflessione sulle pratiche educative.

Dal 2018 collaboro con LabRIEF per la ricerca e la formazione nell’ambito della misura di contrasto alla povertà e all’interno del programma P.I.P.P.I.


katia.bolelli@unipd.it